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ARTISTI

GIUSEPPE SCOGNAMIGLIO
JANNICKA BIEHL AVENA

 

Jannicka Biehl Avena, da qualche  anno fotografa prevalentemente bambini, e alla realizzazione del progetto: IL TEMA NELL'IMMAGINE, ha accolto con entusiasmo la richiesta di Donato Scognamiglio per far parte di questo progetto. Ha espresso che è rimasta affascinata dalle tematiche scelte dovute alla loro complessità, quindi una sfida per lei affrontare questi scatti fotografici, senza escludere gli argomenti trattati. Sostiene che attraverso la fotografia il messaggio arrivi più forte rispetto ad altre forme di comunicazione perchè attraverso l'immagine statica si dà più tempo per ragionare. Le opere sono realizzate in Fine-art, da collezione per una tiratura di 20.

 

DONATO SCOGNAMIGLIO

 

Donato Scognamiglio, nasce a Genova nel 1991 e fin dalla giovane età intraprende gli studi per sviluppare la tecnica post-produzione fotografica.

 A giugno del 2009 inizia il suo percorso come Editore, realizza il primo libro dal titolo "La mafia non esiste?" con la fotografia di Giuseppe Scognamiglio e la prefazione del Magistrato alla Cassazione ora Presidente anticorruzione Dott. Raffaele Cantone.

 Dal mese di marzo a maggio del 2013 svolge uno stage di 3 mesi presso il noto fotografo Antonio Manta, dove acquisice le nozioni tecniche della STAMPA Fine-ART. Durante la frequenza dello stage, vede realizzare le stampe in DIGIGRAPHIE by Epson per i fotografi internazionali che si avvalgono del laboratorio in Fine-ART di Antonio Manta

 

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FABRIZIO CECI

 

Ceci Fabrizio nasce a Terracina (LT) nel 1963.

Da sempre appassionato di fotografia, già dai suoi primi viaggi inizia a tradurre in immagini le sue esperienze di vita e le sue emozioni.

Ogni foto scaturisce dalla vita reale : la felicità di un momento, un’angosciosa tristezza, il senso di abbandono, il fallimento di una vita o la speranza di farcela.

Ed è in questi contesti, che spesso si spingono fino ai margini più estremi della società, che entriamo in una dimensione umana dove persone ordinarie si trovano al centro dell’attenzione.

Nei suoi scatti non c’è troppo spazio per lo studio dell’inquadratura, emerge così una vera e propria consapevolezza dell’ istintività ed unicità delle sue immagini quasi come l’esternazione di una vera e propria forza interiore.

Sempre presente in lui l’impegno sociale e l’interazione con l’ambiente circostante.

Gli piace definire il suo lavoro come una testimonianza del suo passaggio nei luoghi che visita al fine di spronare le coscienze umane ad una maggiore solidarietà nei confronti del prossimo.

Fabrizio è in costante evoluzione, perchè le emozioni cambiano di continuo, spesse volte le ritrova; a volte sono laceranti, a volte delicate.

Non a caso gli piace cambiare le tematiche, ma quelle che predilige di più sono i volti umani nella loro spontaneità, perchè in essi si evidenziano i problemi quotidiani.

A volte la loro intensità lo stupiscono, perchè rivede i suoi stati d'animo, che anche non volendo quelle immagini sanno parlare d'amore.

 

Scelte da Vogue Italia

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